L’ispirazione
In una cultura ossessionata dal misurare talento e abilità, spesso trascuriamo l’importante ruolo dell’ispirazione, essa ci risveglia a nuove possibilità permettendoci di trascendere le nostre esperienze e limitazioni ordinarie, spinge una persona dall’apatia alla possibilità e trasforma il modo in cui percepiamo le nostre capacità. A volte può essere trascurata a causa della sua natura elusiva. E’ stata considerata in passato come un fatto soprannaturale o divino e questo non non ha aiutato la sua comprensione, ma come mostrano ricerche recenti, l’ispirazione può essere attivata, catturata e manipolata e ha effetto su importanti esiti di vita.
Gli aspetti fondamentali dell’ispirazione sono: evocazione, trascendenza e motivazione dell’approccio. Prima viene evocata spontaneamente senza intenzione, trascende le nostre preoccupazioni e limitazioni più animalesche e egoistiche. Tale trascendenza spesso implica un momento di chiarezza e consapevolezza di nuove possibilità. Questo momento di chiarezza è spesso presente e può assumere la forma di una visione grandiosa o di un vedere qualcosa che non si è mai visto prima (ma probabilmente era sempre lì). Infine, essa implica una motivazione di approccio, in cui l’individuo si sforza di trasmettere, esprimere o attualizzare una nuova idea o visione.
Gli studiosi hanno sviluppato la “scala di ispirazione”, che misura la frequenza con cui una persona la sperimenta nella sua vita quotidiana. Hanno scoperto che le persone ispirate sono più aperte a nuove esperienze e hanno riferito più assorbimento nei loro compiti. L’apertura all’esperienza spesso è venuta prima dell’ispirazione. Inoltre, le persone ispirate non sono più coscienziose, sostenendo l’idea che l’ispirazione è qualcosa che ti accade e non è voluto. Le persone ispirate sono più intrinsecamente motivate e meno motivate dal punto di vista estrinseco, variabili che influiscono anche fortemente sul rendimento del lavoro. Infatti sono meno competitive di coloro che mirano a risultati più immediati e che sono più competitivi. L’ispirazione è meno legata alle variabili che coinvolgono il lavoro o la valorizzazione delle risorse, dimostrando ancora una volta la sua natura trascendente. La padronanza del lavoro, la creatività, la competenza percepita, l’autostima e l’ottimismo sono state tutte conseguenze dell’ispirazione, suggerendo che l’ispirazione facilita queste importanti risorse psicologiche. È interessante notare che anche la padronanza del lavoro è venuta prima, suggerendo che l’ispirazione non è puramente passiva, ma favorisce la mente preparata.
L’ispirazione non è la stessa dell’agire concreto. Rispetto ad essere in uno stato entusiasta ed eccitato, le persone che entrano in uno stato ispirato (pensando a un momento precedente in cui sono stati ispirati) hanno riferito maggiori livelli di spiritualità e significato, e livelli inferiori di controllo volontario, controllabilità e auto-responsabilità per la loro ispirazione. Mentre l’agire concreto si attiva quando qualcuno sta facendo progressi verso i suoi obiettivi immediati e coscienti, l’ispirazione è più legata al risveglio a qualcosa di nuovo, migliore o più importante: la trascendenza delle preoccupazioni precedenti.
E’ il trampolino di lancio per la creatività. Le persone ispirate si considerano più creative e mostrano aumenti effettivi dell’auto-valutazione della creatività nel tempo. Gli inventori di detentori di brevetti riferiscono di essere stati ispirati più frequentemente e intensamente dei detentori di brevetti, e maggiore è la frequenza, maggiore è il numero di brevetti detenuti. Essere ispirati predice anche la creatività di scrivere saggi attraverso la scrittura scientifica, la poesia e la narrativa. Gli scrittori ispirati sono più efficienti e produttivi, e spendono meno tempo di pausa e più tempo di scrittura. Il legame tra ispirazione e creatività è coerente con l’aspetto trascendente dell’ispirazione, poiché la creatività implica la possibilità di vedere le possibilità oltre i limiti esistenti.
Infine, gli individui ispirati hanno riferito di sperimentare più scopo nella vita e più gratitudine. L’ispirazione è più strettamente correlata al futuro che alla soddisfazione presente. Contrariamente alla visione come puramente mitica o divina, è una sorprendente interazione tra la conoscenza attuale e le informazioni che ricevute dal mondo. Non è la stessa cosa dello sforzo, lo sforzo è una condizione essenziale per l’ispirazione. La creatività ha ispirato persone come Steve Jobs che è l’esempio per eccellenza di un manager stimolante. E’ importante impostare le circostanze ottimali, nelle società il meglio che si possa fare è aiutare a creare queste importanti circostanze per tutti. Un primo passo facile è semplicemente riconoscere la potenza pura dell’ispirazione e il suo potenziale impatto su tutto ciò che facciamo. Angelo Valentino
Angelo Valentino è editorialista, saggista e consulente. Ama scrivere soprattutto su temi riguardanti il benessere olistico, il pensiero inclusivo e l’economia, rimanendo comunque interessato anche alle scienze e alla natura.